Nottolone (Kyle Richmond) – Hellcat (Patricia Walker)

She-Hulk (Jennifer Walters) – Gorilla-Man (Kenneth Hale)

DIFENSORI N. 90

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LA MIGLIOR DIFESA

 

ANTEPRIMA

L’inizio di una nuova (ma sempre uguale) era per il non gruppo!

Una piccola sorpresa per Hellcat e Nottolone!

Lo scontro tra i due Gorilla-Man!

Ospite d’onore: She-Hulk!

 

Un luogo imprecisato, sembra essere l’interno di una grotta che però può benissimo essere stata creata artificialmente. Sembra anche che sia in corso uno scontro. Da una parte abbiamo She-Hulk (l’avvocato Jennifer Walters), Nottolone (il milionario Kyle Richmond), Hellcat (l’esuberante Patricia Walker) e Gorilla-Man (Kenneth Hale, un uomo imprigionato nel corpo immortale di un gorilla). Dall’altra invece un altro Gorilla-Man (Arthur Nagan, testa umana su un corpo di gorilla) insieme a diversi Gorilla Men da lui creati innestando teste di gorilla su corpi umani.

Ad occuparsi di Nagan ci pensa Hale, che lo assale gridando:

-Ci può essere un solo Gorilla-Man, e sono io!

-Maledetti Campioni!- impreca Nagan -Vi ritrovo un’altra volta tra i piedi!

-Non siamo i Campioni, stavolta siamo i Difensori.- specifica Nottolone mentre immobilizza un avversario con il not-lazo.

-Eh sì, i Difensori sono tornati!- annuncia Hellcat mentre salta per evitate l’attacco di due Gorilla Men che si scontrano tra loro mettendosi fuorigioco a vicenda.

Ma torniamo indietro nel tempo per vedere come si è arrivati a questa scena.

[Arthur Nagan si riferisce a quanto avvenuto tempo fa su Campioni MIT #31, quando Nottolone ed Hellcat facevano parte dei Campioni e lo avevano affrontato insieme agli altri componenti di quel gruppo.]

 

Greenwich Village. Abitazione di due piani libera su quattro lati con piccolo giardino annesso. Il maggiordomo si avvicina titubante al proprietario della casa, comodamente seduto in poltrona e intento a leggere un quotidiano.

-Dimmi pure, Elton.- dice l’uomo senza distogliere lo sguardo dal giornale.

-Signor Richmond, ecco, alla porta d’ingresso c’è…

-Un gorilla.

-Proprio così. Indossa una camicia e i pantaloni…

-Perlomeno ha avuto il buon senso di presentarsi in modo decente.

-Ma soprattutto parla!

-Sì, lo so.

-Non sembra per niente sorpreso.

-Purtroppo sono abituato a vedere cose ben più strane.

Il gorilla viene fatto entrare e insieme a Richmond si reca nel piano interrato dove si trova la base segreta del gruppo di super eroi chiamato Difensori. O meglio, sarebbe la base segreta di quel gruppo se quel gruppo al momento esistesse.

-C’è bisogno dei tuoi Difensori.- dice il gorilla a Kyle Richmond.

-Lo sospettavo. Sempre nel momento sbagliato.

I due probabilmente non si sono mai incontrati prima (e se si sono incontrati evidentemente nessuno dei due lo ricorda) ma Kenneth Hale, il gorilla, è un avventuriero che ha lavorato, tra gli altri, per Nick Fury e lo S.H.I.E.L.D., quindi ha potuto avere accesso a (quasi) ogni informazione possibile sul conto del super eroe chiamato Nottolone e della sua rispettiva identità segreta. Inoltre, per non rischiare d’incappare nel tipico malinteso che fa scontrare due super eroi tra loro, Hale ha fatto preventivamente avvisare Richmond della sua imminente visita. Anche se non gli sarebbe dispiaciuto poter menare un po’ le zampe.

 

La fidanzata di Kyle, Patricia Walker, nel frattempo se ne sta allegramente a fare compere per New York insieme all’amica Jennifer Walters, che è venuta a trovarla dalla non affatto vicina Los Angeles.

-Non c’è niente di meglio per rilassarsi che darsi a un po’ di sano shopping, vero?- afferma più che chiedere Patricia.

-Se lo dici tu. Da parte mia, non è che sia così appassionata a…

-Uffa! Sei molto più divertente quando sei trasformata in She-Hulk!

-Lo so. Purtroppo…

-Ehi, sto scherzando! Non ti buttare subito giù così. Sei uno schianto anche come Jennifer, sai? Guarda quei due, mi sa che ci hanno adocchiate.

-Patsy, sei fidanzata!

-Sì, con un ex playboy. Cioè, almeno spero che si tratti veramente di un ex. E poi mica ho detto che voglio farci conoscenza, con quelli.

-Adesso sei tu che stai prendendo troppo sul serio quello che stiamo dicendo. Va tutto bene con Kyle, no?

-Sì, va benissimo. E’ solo che, con lui che sta uscendo dalla Richmond Enterprises e io che sono stata occupata con gli ultimi adempimenti per la chiusura del parco a tema a Centerville, abbiamo avuto poco tempo libero per agire come Nottolone ed Hellcat. Insomma, mi sto un po’ annoiando.

A fine mattinata le due giungono alla casa nel Greenwich Village.

-Kyle, siamo tornate!- si annuncia sempre allegramente Patricia.

Davanti a lei ed a Jennifer compare Kyle insieme a una bambina di una decina d’anni e di chiare origini orientali.

-Bentornata, Patsy. Ti presento nostra figlia.

Patricia rimane a bocca aperta mentre Jennifer si mette a ridere:

-Penso proprio che da oggi hai finito di annoiarti.

[Riguardo a quello che ha detto Patricia a Jennifer. Kyle Richmond è azionista di maggioranza della Richmond Enterprises ma a quanto pare tra non molto non sarà più così. A Centerville vi era un parco a tema basato sui personaggi dei fumetti di successo creati anni prima dalla madre di Patricia. Personaggi che non erano altro che una versione più fantasiosa della giovane Patricia e dei suoi compagni di scuola.]

 

-Conosco il posto dove si sta nascondendo Arthur Nagan.- rivela Kenneth a Kyle -Credo che potrebbe farti molto piacere farlo finire al fresco una volta per tutte.

-Ecco a cosa ti servono i Difensori. Sì, se ci fosse la possibilità di metterlo fuori gioco mi piacerebbe molto coglierla. E forse dispongo già delle persone che possono aiutarci.

-Molto bene.

-Come mai interessa così tanto anche a te un criminale di secondo piano come Nagan?

-Che domanda. Si fa chiamare Gorilla-Man anche lui e non voglio che ci sia in giro un criminale che infanghi il mio nome.

-Non ti conosco granché ma non mi sembri il tipo che si preoccupa più di tanto di un nome.

-Va bene, vuoi la verità? Me l’hanno chiesto i gorilla d’infliggergli una sonora lezione. I gorilla odiano moltissimo Nagan.

-Ah. Trovo quasi più credibile la risposta precedente. Comunque, dimmi dove si trova e vedo di cominciare ad organizzarmi.

-Prima di proseguire, devo dirti che sono venuto da te anche per un altro motivo. Un nostro amico comune vorrebbe chiederti un grosso favore.

-Un grosso favore che forse ha a che vedere con la bambina che si trova vicino a te e che stai nascondendo da quando sei arrivato?

-Cosa? Te ne eri accorto? Ma il dispositivo di occultamento…

-Evidentemente non è così perfetto come pensavi. Comunque il sistema di protezione della casa probabilmente non sarebbe stato in grado di rilevarla, se lei non avesse avuto con sé un potente artefatto.

Una bambina di circa dieci anni dai capelli neri compare alla vista dei presenti. Indossa un abito bianco e una fascia rossa e blu intorno alla vita. Sopra la sua testa vi è una maschera rossa sulla quale è raffigurata una falce di luna. L’artefatto di cui ha parlato Kyle.

-Piacere di fare la sua conoscenza. Io mi chiamo Dan Bi.- si presenta educatamente la bambina.

-Dan Bi… C’entra qualcosa Dan Minho?- chiede Kyle a Kenneth.

-Proprio così. E’ suo padre. Per alcuni motivi che al momento non sto a spiegare, per un po’ di tempo non si può occupare di sua figlia, anche se ciò gli dispiace enormemente.

-Quindi avrebbe scelto di affidarla a me e a Patsy?

-Sì. Mi ha detto che non gli verrebbe in mente nessun’altra persona più affidabile.

-Se la pensa veramente così, viene da chiedermi che razza di amicizie abbia.

-Ehi! Codesta è una considerazione che al massimo avrei dovuto fare io.

-Scusaci un attimo, Dan Bi.

Dopo aver detto ciò Kyle prende da parte Kenneth per non far sentire alla bambina quello che sta per chiedere.

-La piccola è forse in pericolo? Ha bisogno di protezione?

-Che io sappia, nessuno dovrebbe stare cercandola, e comunque sa difendersi anche da sola. E’ una campionessa di taekwondo e soprattutto ha la maschera. Anzi, Minho mi ha confidato che spera che prima o poi possa partecipare a qualche missione insieme a te e ai Difensori.

-Addirittura.

-Quello di cui ha bisogno Dan Bi è il poter continuare a vivere giornate normali. Andare a scuola, avere qualcuno che l’aspetti a casa, cose così insomma.

 

Kyle ha appena concluso di riferire tutto ciò a Patricia e a Jennifer.

-Non credo che ci saranno problemi ad averla con noi. Per me va bene.- dice Patsy -Spero solo che tu non sia veramente intenzionato a farla combattere insieme a noi.

Kyle volta lo sguardo da un’altra parte.

-Se non hai avuto il coraggio di dirglielo perché l’hai vista entusiasta all’idea di partecipare a qualche missione, non c’è problema. Posso dirglielo io.

-Ehm… Le cose non stanno proprio così.

-Cioè per te andrebbe bene? E poi quella avventata sarei io. E’ una bambina! Probabilmente frequenta ancora le elementari!

-Veramente ho undici anni e frequento già il primo anno della scuola media.- si intromette Dan Bi, avvicinatasi ai tre senza che questi se ne siano accorti.

-Frequenti già il primo anno di scuola media. Allora cambia tutto, eh!

-Patsy, forse dovresti provare a combatterci contro.- suggerisce Kyle.

Ed è così che qualche minuto dopo, nella palestra della base segreta, Patricia nel costume di Hellcat e la bambina si affrontano. Il duello dura solamente tre minuti, poi Hellcat si ferma e parla rivolta a Kyle:

-Non male. Veramente non male per una bambina di undici anni. Ma se avessi voluto avrei potuto benissimo colpirla un paio di volte.

-Questo era solo il riscaldamento.- ribatte Kyle -Bi, mettiti la maschera.

La bambina corre a indossarla. Improvvisamente lo spirito di un enorme orso bianco compare dietro a lei. Dan Bi sferra un pugno, l’orso fa altrettanto ed Hellcat rischia di rimanere colpita anche se si trova a qualche metro di distanza dai due.

-Interessante.- dice, dopo aver evitato per poco il colpo.

Il duello riprende e stavolta dura più a lungo.

-Ok, basta così.- dice Hellcat fermandosi nuovamente.

Dan Bi, che quando indossa la maschera si fa chiamare Mezzaluna, e l’orso, che si chiama Io, sono riusciti solamente a sfiorarla qualche volta. Ma lei a sua volta non è mai riuscita a colpirli e anzi per la maggior parte del tempo è dovuta rimanere sulla difensiva. Patricia si toglie la maschera prima di continuare a parlare.

-Non voglio dire che mi hai convinta. Ma forse potrei cambiare idea.

-Evviva!- esulta la bambina alzando le braccia al cielo.

-Roar!- ruglia l’orso alzando anch’egli le zampe anteriori al cielo.

-Comunque ci vuole qualcun altro che si occupi di lei quando noi non ci siamo ed Elton è già impegnato.

-Non ho bisogno di una baby sitter!

-E io so già chi chiamare.

 

-Che bambina carinissima! Fatti abbracciare tutta!- esclama entusiasta Doreen Green, appena giunta alla casa, quando la vede.

-Ripeto: non ho bisogno di una baby sitter!

-Oh, ma io non sono una baby sitter. Io sono una tua compagna d’avventure.

-Una compagna di cosa?

-Patsy e Kyle me lo hanno rivelato. Tu sei una super eroina.

-Sì, è vero, sono una super eroina!- si esalta la bambina.

-Anche io lo sono.

-Davvero?

-Forse non mi hai riconosciuto perché ho nascosto la coda sotto i pantaloni e non sto portando sulla testa le orecchie da scoiattolo, ma io sono l’imbattibile Squirrel Girl.

-L’imbattibile Squirrel Girl? Mai sentita nominare.

-Beh, sì, può starci, non sono poi così famosa. Sigh!

Uno scoiattolo grigio con un fiocco rosa al collo appare per cercare di consolarla.

-Ma quello è uno scoiattolo!- nota in effetti Dan Bi.

-Sì. Si chiama Tippy-Toe ed è il mio scoiattolo da compagnia.

-Po… Posso tenerlo un po’ io?

-Certamente. Vai, Tippy-Toe.

Lo scoiattolo femmina in verità appare un po’ titubante, comunque esegue l’ordine di Doreen.

-Visto? Vanno già d’accordo. Lo sapevo.- esclama trionfante Patricia, rivolta a Kyle.

-Sono contento. Bi è qua solo da ieri ma sembra già sentirsi a proprio agio.

Kyle osserva Patsy e gli torna in mente l’incontro avuto quella mattina stessa in un corridoio all’interno del palazzo dove si trova la Richmond Enterprises. Un incontro casuale con Yvette, tra le altre cose da poco diventata sua ex moglie.

-Quindi te ne vai.- dice la donna.

-No, non potrei mai andarmene veramente dalla Richmond Enterprises. Però diventerò uno dei tanti.

-Ti capisco. Vuoi sentirti più libero.

-Non devi preoccuparti. Sei… Siamo comunque in buone mani.

-Lo so, non lasceresti mai la tua azienda a persone non affidabili.

L’incontro dura pochissimo e al momento di salutarsi Yvette se ne esce fuori con questa frase:

-Sai, appena ho conosciuto Patsy ho capito subito che prima o poi sareste finiti insieme. Non poteva andare altrimenti. Siete fatti l’uno per l’altra.

Perché gli ha detto così? Per cercare ancora una volta di non farlo sentire in colpa? Che gente meravigliosa ha avuto la fortuna di poter conoscere, pensa Kyle. Sì, ok, poi ha pure conosciuto persone che hanno cercato di farlo fuori. Pazienza. Non si può rimanere simpatici a tutti.

 

E’ notte. Nel quartier generale dei Difensori Nottolone, Gorilla-Man, Hellcat e She-Hulk sono pronti a usare il teletrasporto per arrivare, senza farsi notare, nel luogo dove si trova il rifugio segreto di Arthur Nagan. Kyle ha scelto di agire di notte non tanto per sfruttare ancor più il fattore sorpresa ma semplicemente perché è in quel momento della giornata che la sua forza fisica aumenta notevolmente.

-Sei sicura che ti vada bene, Jennifer?- chiede Hellcat.

-Per She-Hulk è uguale. She-Hulk è forte sia di giorno sia di notte. She-Hulk è forte sempre.

-Non mi riferivo a questo. Sei venuta a trovarmi per prenderti un po’ di riposo dai Vendicatori della Costa Ovest e adesso ti ritrovi ugualmente a dover affrontare un super criminale. Se non vuoi venire…

-She-Hulk non ha problemi. She-Hulk non vede l’ora di picchiare qualcuno.

Nottolone si avvicina ad Hellcat e le chiede sottovoce:

-Ma da quand’è che Jennifer parla così quando è nei panni di She-Hulk?

-Lo sta facendo apposta. Le è sembrato che Gorilla-Man la guardi in un certo modo e teme che le voglia fare delle avances, così sta cercando di apparire un po’ stupida per farlo desistere.

-Sentirla parlare così mi ha fatto venire in mente i tempi di quando avevamo in formazione Hulk. Avrei preferito non ricordarli.

L’attenzione di Nottolone viene poi richiesta da Gorilla-Man.

-Ehi, Richmond, devo confessarti una cosa. Dopo che l’ho sentita parlare, mi sono convinto. She-Hulk è proprio la donna che fa per me. Secondo te ho qualche possibilità?

-Ehm… Allora, diamo il via alla missione?- chiede a tutti Nottolone, cambiando discorso per evitare di dovergli rispondere.

 

Siamo tornati allo scontro iniziale.

-Maledetti Difensori!- impreca Nagan dopo che gli hanno rivelato che sono stati loro ad attaccarlo e non i Campioni.

-Ecco, adesso va bene.- commenta soddisfatta Hellcat.

Lei e Nottolone se la cavano piuttosto bene contro i Gorilla Men ma è soprattutto She-Hulk a seminare il terrore tra loro.

-E’ tempo di distruzione!- grida, mentre stende i nemici uno dietro l’altro.

-Credo che tuo cugino Bruce non sarebbe molto contento di sentirti usare il grido di battaglia della Cosa.- commenta divertita Hellcat.

-A She-Hulk non importa. Per She-Hulk va bene qualsiasi grido di battaglia.

Kenneth Hale si distrae per ammirare la gigantessa verde in azione e Arthur Nagan ne approfitta per colpirlo e liberarsi così dalla sua presa.

-Maledetti Difensori!- impreca nuovamente mentre si avvicina a un pannello.

-Adesso però cominci ad essere un po’ monotono.- gli fa notare Hale.

-E maledetto pure tu, gorilla umano! Per colpa vostra il mio piano di conquista è nuovamente fallito e sarò costretto ad allearmi con quegli stupidi!

Quindi preme un pulsante rosso posto sul pannello vicino a lui. Passano un paio di secondi e Nagan scompare nel nulla, proprio mentre Hale lo sta attaccando nuovamente. Gli altri tre Difensori si fermano, avendo sconfitto tutti i Gorilla Men, e osservano Gorilla-Man steso a terra che abbranca l’aria.

-La situazione è come sembra?- gli chiede Nottolone.

-Sì. E’ riuscito a sfuggirmi. E’ proprio sparito all’improvviso. Odio quando i cattivi riescono a filarsela.

-Purtroppo non è una novità, io stesso ho dovuto farci l’abitudine.

-She-Hulk è molto arrabbiata. She-Hulk desiderava picchiare il vile uomo gorilla!

-Sarà per un’altra volta. Oramai qui non possiamo fare altro.

I Difensori immobilizzano i Gorilla Men sconfitti e poi se ne vanno.

[Il cugino Bruce è ovviamente Bruce Banner, appunto cugino di Jennifer Walters e soprattutto alter ego di Hulk.]

 

Il giorno seguente ancora. Lo scontro con Arthur Nagan non si è concluso come sperato ma sono ugualmente due persone sorridenti quelle che accompagnano Jennifer Walters all’aeroporto. Patricia Walker osserva l’aeroplano che riporta l’amica a Los Angeles fino a quando esso scompare all’orizzonte.

-Sarebbe magnifica nei Difensori, vero?- dice rivolta a Kyle Richmond.

-Sicuramente è magnifica pure nei Vendicatori della Costa Ovest.

-Già. Purtroppo Jennifer non vuole rendersene conto ma è una bellissima persona e siamo in molti a volerle bene. E di Kenneth Hale hai notizie?

-Se n’è andato pure lui.

-Allora siamo rimasti nuovamente solo noi due.

-No. Adesso c’è pure la piccola Bi.

-Mi riferivo ai Difensori.

-Anche la piccola Bi fa parte dei Difensori.

-Questo è da vedere. Non sono ancora del tutto convinta.

 

E’ notte fonda. Piove a dirotto e tuona fragorosamente. Arthur Nagan si ritrova su un’ignota isola sperduta nell’Oceano Atlantico. Cammina fino a quando raggiunge un castello e poi scuote il batacchio presente sul portone. Quando questo si apre, alla vista di Gorilla-Man compaiono due figure.

-Sono arrivato.- annuncia loro Nagan.

-Quindi hai deciso di accettare la nostra proposta.- dicono all’unisono il Dottor Bong e Prima Donna.

-Sì. Entrerò a far parte dei Nuovissimi Emissari del male.

 

NEL PROSSIMO NUMERO

La vera nuova formazione dei Difensori!

Il ritorno di Lectronn! Qualcuno se lo ricorda?

L’arrivo di Spinner! Qualcuno l’ha mai sentita nominare?

Entrano in scena pure i malvagi Nuovissimi Emissari del male!

 

NOTE

Comincia un’altra nuova fase nella lunga storia dei Difensori. Per dare uno stacco più sensibile del solito, nessuno dei personaggi che compaiono in questo numero era presente sul numero precedente.

Hellcat e Nottolone erano presenti comunque fino a due numeri fa.

Squirrel Girl era apparsa l’ultima volta sul numero 85.

Gorilla-Man (Kenneth Hale) arriva direttamente da Nick Fury agente dello S.H.I.E.L.D. MIT #18, presente nel precedente aggiornamento.

She-Hulk fa parte della formazione dei Vendicatori della Costa Ovest. Antecedente a questa storia è la sua apparizione su VCO MIT #46, al momento l’ultimo numero di quella serie presente sul sito, ma probabilmente saranno antecedenti pure le sue apparizioni su alcuni numeri successivi.

Gorilla-Man (Arthur Nagan) era comparso su Campioni MIT #30 e #31, un po’ di tempo fa.

Non so se il Dottor Bong è già comparso nelle storie MIT.

Prima Donna sicuramente sì, su Difensori MIT #75.

Prima apparizione in assoluto per Mezzaluna (Dan Bi) e Io. Nell’universo MUSA hanno debuttato su War of the Realms: New Agents of Atlas #1 datato luglio 2019.